
- Cultura
Giovani e lavoro: ecco come investire sul proprio futuro
27 aprile, 2022
di Alessia Arnaldino


Scegliere quello che si vuole fare nella vita non è affatto semplice. Già a tredici anni ci ritroviamo a dover decidere quale scuola superiore frequentare, che ci instraderà parzialmente a quello che sarà il nostro futuro. Poi, appena finita la quinta superiore, ci aspetta un’altra scelta difficile: come proseguire il proprio percorso. Lavorare? Andare all’università? Scegliere dei corsi professionalizzanti? Le incertezze sono tante e, spesso, continuiamo ad averle anche dopo aver preso la nostra decisione.
Molte scuole superiori non lasciano in mano delle competenze specifiche e ci si ritrova costretti a proseguire gli studi, nella speranza di realizzare quel famoso detto per cui “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. Una cosa, però, è ormai ben chiara nella mente degli universitari, ossia che l’università non insegna un mestiere, mettendo spesso in difficoltà i giovani adulti che si affacciano sul mondo del lavoro. E lo si percepisce poi anche quando ci si ritrova a dover scrivere il primo curriculum.
Quello che spesso si nota è il fenomeno dello skills mismatch, in cui le competenze che il singolo possiede non coincidono con quelle ricercate dal mercato del lavoro. Tale situazione, oltre che portare ad accettare lavori per cui si è troppo o troppo poco preparati, provoca una grande insoddisfazione, ripercuotendosi a livello personale. Una possibile soluzione è data da corsi di formazioni esterni, scelti in base alle nostre inclinazioni e passioni e alle nostre aspirazioni per il futuro. Self Made Club, academy digitale creata da Flowe, potrebbe quindi essere una possibile risposta.
La difficoltà dei giovani a inserirsi nel mondo del lavoro
La storia di Andrea Salomone, un ragazzo che racconta un problema generazionale
Andrea Salomone, studente in Economia e management presso l’Università degli Studi di Salerno, ci ha raccontato la sua esperienza. Anche lui, come tanti giovani universitari, si ritrova a dover affrontare un mercato del lavoro che cerca e propone un qualcosa di diverso rispetto a ciò che l’università stessa offre. La sensazione con cui ci si ritrova a fare i conti più frequentemente è il senso di spaesamento dato da questa situazione così incerta.
La scelta di un percorso di laurea magistrale, alla fine della triennale, si rivela un momento molto delicato, che mette in crisi quasi più della scelta da affrontare alla fine delle scuole superiori. Anche Andrea si è ritrovato in questa esatta situazione, alla ricerca di un percorso che potesse effettivamente essere valido per costruirsi un futuro lavorativo, possibilmente conciliando le proprie passioni e desideri. Le passioni, infatti, vengono spesso messe da parte a causa di un mondo del lavoro assai diverso da ciò che si impara sui libri e ci si aspetta.
Come spesso accade, gli insegnamenti universitari offrono ottimi spunti di riflessione e impartiscono nozioni interessanti, ma che rimangono fini a sé stesse e non si traducono nella messa in pratica della teoria appresa. Il mercato del lavoro sembra quindi troppo lontano dalla formazione seguita, dalle proprie aspettative e dalla preparazione che viene data.
Quello che più spaventa è l’incertezza. Quando Andrea ha scelto la propria università, lo avevano convinto che con la laurea avrebbe sicuramente trovato un lavoro. La realtà, alla fine, è stata un’altra. Ha scelto di affiancare al suo percorso universitario altra formazione, altrettanto valida, spinto da una caratteristica a detta sua fondamentale per i giovani: la curiosità. Grazie a essa, è possibile approfondire tutti quegli ambiti che l’università lascia sospesi, a metà.
Giovani e lavoro: le possibili soluzioni
La scelta di Self Made Club, la School of Content Creation
Presa consapevolezza delle mancanze intrinseche agli insegnamenti universitari, Andrea ha sentito la necessità di intraprendere un altro percorso formativo, in particolare dopo aver sentito testimonianze da parte di ragazzi della sua stessa età che riuscivano a sfruttare i social media in ambito lavorativo. Questo approccio è, infatti, molto più moderno, in quanto nella società in cui viviamo mostrarsi online può essere un ottimo modello di business e lavoro. Per lui diventa quindi importantissimo sapersi destreggiare tra i vari social di cui disponiamo, imparando a gestire le varie piattaforme ormai interconnesse e a dare di noi stessi un’immagine curata, facendo sì che le aziende ci conoscano. Non è di certo un lavoro semplice. Ogni social ha il proprio pubblico, le proprie caratteristiche, bisogna capire come creare la propria immagine, il proprio personal brand.
Self Made Club si è rivelata la digital academy giusta per lui. Ha scelto questa startup innanzitutto perché percepiva una maggiore soddisfazione: fare parte dei pochi primi utenti iscritti, lo ha fatto sentire più vicino ai relatori stessi e agli insegnamenti. Seguendo i corsi ha avuto modo di testare con mano la loro validità, seppur sia una realtà ancora in evoluzione in quanto si tratta ancora di una startup.
Con SMC ha avuto modo di esplorare diverse tematiche e di conoscere il mondo del content creator a 360°: da video corsi per imparare a scrivere contenuti rilevanti e ben fatti, fino alla creazione di video, o anche sul business online e la brand identity.
La scelta di un’academy digitale è perfetta per chi desidera perfezionare e dare forma al proprio futuro professionale, ampliando le proprie conoscenze con qualcosa che l’università non offre. In particolare, si sente la necessità di approfondire temi di attualità, come il lavoro online, il metaverso o gli NFT, argomenti che non vengono trattati (per niente, o quasi) nei classici percorsi. Infatti, come sottolinea Andrea, una visione di lungo periodo è fondamentale per una mente imprenditoriale, non si può rimanere ancorati al passato.
Non solo studenti possono trarre beneficio da questi percorsi, ma anche persone già immerse nel mondo del lavoro, che richiede un continuo aggiornamento in ogni settore. Avvocati e commercialisti sono solo alcune delle professioni che potrebbero trarne profitto, per esempio per attrarre una clientela più giovane.
L’obiettivo di Self Made Club, oltre a fornire un valido pacchetto di percorsi per accrescere le competenze, è proprio quello di risolvere il problema generazionale rilevato da Andrea e che viene condiviso da moltissimi giovani nella società odierna. I corsi, tenuti da professionisti del settore, sono totalmente online, fruibili quando si è comodi e senza pressioni. Se tutto ciò non bastasse, SMC è Carbon Neutral, ossia un’azienda che compensa la CO2 che essa stessa emette!