
- Cultura
Come insegnare ai bambini il rispetto per l’ambiente?
04 giugno, 2021
di Rita Petracca


Il 25 Settembre 2015 i Governi di 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno sottoscritto un programma d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità denominato “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Questo progetto è costituito da 17 Goal per lo Sviluppo Sostenibile, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030, per porre fine alla povertà, lottare contro l‘ineguaglianza, affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
L’Agenda 2030, inoltre, prevede che questi temi siano dibattuti nelle scuole, al fine di sensibilizzare i nostri figli. Cercare di far capire ai bambini, sin da piccoli, che il contributo di ognuno di loro può essere decisivo per il futuro del Pianeta è il primo passo di un percorso che li porterà a essere adulti più responsabili.
Educazione sostenibile: i piccoli, in età prescolare, possono essere educati alla sostenibilità?
Non possiamo certamente pretendere che un bambino di due o tre anni capisca il concetto di sviluppo sostenibile. Tuttavia, questo non significa che i nostri figli non possano quotidianamente e inconsapevolmente iniziare a provare a rendere il Pianeta un posto migliore. Come fare? Tutto parte da noi genitori: dobbiamo provare a dare il buon esempio. E, forse, alla fine, saranno proprio i comportamenti virtuosi che i nostri figli acquisiranno, a renderci adulti migliori e più sereni per il loro futuro.
Per coinvolgere i bimbi abbiamo sicuramente dei buoni alleati: pensate che un’iniziativa dell’Unicef prevede che siano i “Puffi” a spiegare ai bambini i 17 obiettivi. E non dimentichiamoci di quanto ai bambini piacciano le favole…perché non rispolverare, ad esempio, le giovani marmotte? Nella nostra famiglia, essendo genitori di una bimba di due anni, stiamo provando a mettere in atto degli atteggiamenti positivi concentrandoci, al momento, in particolare, su quattro temi.
Regola numero 1: il rispetto per gli animali
Credo fermamente che amare gli animali e rispettarli ci renda sia adulti migliori sia un buon esempio per i nostri figli. Insegnare al proprio bambino a relazionarsi con un animale, a prendersene cura, a rispettare il suo habitat, vuol dire educarlo alla diversità, permette di interiorizzare semplicità ed empatia e renderle parte della nostra quotidianità. Considerando che Beatrice ha detto il nome del nostro cane prima di dire “mamma”, potete immaginare quanto il nostro peloso a 4 zampe sia parte integrante della famiglia! Non tutti i bambini, purtroppo, per svariati motivi, possono crescere con un cucciolo. Tuttavia, è possibile abituare i nostri figli a relazionarsi con gli animali in tanti altri modi.
Ad esempio, ci sono tanti rifugi/fattorie ove è possibile andare a fare volontariato per cercare di farli avvicinare al mondo animale. O, ancora, è possibile adottare a distanza le specie più a rischio o semplicemente fare una donazione. Quanti di voi da piccoli hanno desiderato un panda, una balena, una scimmia? Io ho tanto desiderato un delfino! Con l’app di Flowe (il conto di pagamento che si prende cura del Pianeta), ad esempio, è possibile donare qualsiasi importo per supportare due progetti in collaborazione con l’associazione Plastic Free e con la Onlus Tehtys, per la difesa delle tartarughe e la salvaguardia delle balene. Immaginate lo sguardo di vostro figlio quando gli direte di aver salvato un cetaceo!

Regola numero 2: il rispetto per l'ambiente e l'amore per la natura
La prima volta che ho lasciato la mia bimba rotolarsi nella terra rossa non mi sono goduta il momento. Non ho pensato a quanto lei fosse felice ma al fatto che avrei dovuto lavarla immediatamente. È stato un grosso errore perché non le ho lasciato la possibilità di sperimentare restando a contatto con la natura: se vogliamo insegnare ai bambini il rispetto per l’ambiente, dobbiamo fare in modo che si sentano parte di esso.
Il mio atteggiamento è poi cambiato e, infatti, adesso Beatrice ama innaffiare le piante, vederle crescere “alte alte”, sporcarsi le mani di terra e correre libera. Sta imparando a rispettare l’ambiente e ad amare la natura e spero che la sensibilità acquisita nella sua infanzia influenzeranno il suo agire da donna adulta.
Regola numero 3: il rispetto di tutti i bambini nel mondo
I bambini nel mondo sono tantissimi e pieni di potenzialità, ma non in tutti le parti del Pianeta è offerta loro la possibilità di svilupparle a pieno. Andare a scuola non dovrebbe essere un privilegio, ma un diritto, eppure nel 2018, il 17% dei bambini e dei giovani nel mondo era ancora fuori dall’istruzione primaria e secondaria. Nella Dichiarazione di Berlino sull’educazione allo sviluppo sostenibile, una conferenza mondiale virtuale tenutasi dal 17 al 19 maggio 2021, L’UNESCO ha richiesto che l’educazione allo sviluppo sostenibile sia una componente fondamentale di tutti i sistemi educativi a tutti i livelli entro il 2025.
Cosa possiamo allora prenderci cura non solo dei nostri figli ma di tutti i bambini del mondo (o quasi)? Sostenendo le associazioni che già lo fanno: nell’app di Flowe è possibile fare una donazione a Comparte, associazione italiana senza scopo di lucro nata nel 2018 con l’obiettivo di promuovere in America Latina l’innovazione in ambito sociale ed educativo, lo scambio culturale, con un focus specifico sulla qualità dell’istruzione.
L’istruzione è un tassello fondamentale per rendere i nostri figli degli adulti in grado di capire l’importanza della salvaguardia del Pianeta, attraverso il confronto e lo sviluppo di un pensiero critico. Perché non possiamo insegnare ai bambini il rispetto per l’ambiente se non trasmettiamo loro valore umano.
Regola numero 4: dare il buon esempio riducendo gli sprechi
Noi giovani genitori non conosciamo le difficoltà vissute dai nostri nonni: ogni risorsa è sempre disponibile. Questo comporta che molto spesso utilizziamo più di quanto realmente ci serva. Ad esempio, quando ci laviamo i denti sprechiamo all’incirca 7 litri d’acqua e questa quantità si può ridurre moltissimo se teniamo l’acqua chiusa e apriamo il rubinetto solo per sciacquare bocca e spazzolino. Io non credo di averlo sempre fatto. Ma l’ho insegnato a Beatrice dicendole che se consuma tutta l’acqua, nel mondo ci sarà una bambina che resterà senza. Non so se lei capisca fino in fondo ciò che le dico, però il risultato è che sia quando lava i denti, sia quando utilizza l’acqua per lavarsi, riesce a sprecarne sempre meno di noi genitori!
Un’altra cosa importante per insegnare ai bambini, fin da piccoli, il rispetto per l’ambiente è la raccolta differenziata: coinvolgiamo i nostri figli nei progetti di riciclo. Il 23/05 Flowe ha supportato la raccolta della plastica lungo il fiume Po organizzata da Plastic Free. Per la prima volta ho fatto partecipare mia figlia a un evento simile e spero le siano rimasti impressi i gesti di tante persone impegnate per un obiettivo comune: salvare il nostro Pianeta, a piccoli passi.
Personalmente ho tanto da imparare ma sto provando ogni giorno ad essere più green. Facciamolo per i nostri figli. Per il loro futuro.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per info e costi su conto Flowe vedi foglio informativo e norme su flowe.com sezione trasparenza.
Fonti
https://i404.it/lifestyle/societa/agenda-2030-obiettivi/https://www.lifegate.it/favole_e_sviluppo_sostenibile – https://www.giovanigenitori.it/lifestyle/green/ -http://agenziacoesione.gov.it/