
- Cultura
Self Made Club, School of content creation
1 ottobre, 2021
di Andrea De Carlo e Anna Agnello


Per lavorare presso te stesso
Lavorare sul proprio personal branding, ovvero sul proprio “marchio di fabbrica” da comunicare nel modo più efficace possibile, è ormai diventato fondamentale.
Per questo vogliamo raccontarti la storia di Riccardo Zanetti, youtuber da 250.000 iscritti al canale, che è riuscito a trasformare la sua passione per la finanza e la comunicazione in un lavoro entusiasmante in giro per il mondo. Riccardo ha cominciato quasi per gioco, gli piaceva, si divertiva e stava bene con se stesso. Però le cose col tempo sono cambiate, gli scenari lavorativi si sono evoluti e il panorama delle professioni nel mondo e in Italia è stato stravolto. E così lo stesso Riccardo ha dovuto trovare il modo per restare al passo.
Ce lo spiega lui stesso: “Non ho iniziato da molto, ma 3 anni fa lavorare creando contenuti online sembrava essere realizzabile da poche decide di persone, le più “famose” e conosciute sui social”. Col tempo questo mito è stato abbattuto, e di content creator che fanno questo di professione ce ne sono ormai centinaia. Ma cosa sono poche centinaia, o al massimo qualche migliaio, in confronto a tutto il mercato in evoluzione che vediamo al giorno d’oggi?
Nulla.
È per questo motivo che vogliamo sfatare 3 miti che non aiutano affatto chiunque voglia cominciare un percorso da content creator.
1) Tutti possono fare il content creator
Non è così. Così come non tutti sono portati per diventare medici, falegnami, ingegneri o muratori, non tutti lo sono per la creazione di contenuti. E questo, in realtà, diventa un vantaggio quando si inizia a far parte di una nicchia di persone.
2) Ho bisogno di soldi per cominciare
Una delle bufale più grandi in circolazione. Il video di Zanetti con più visualizzazioni su YouTube è stato girato con la fotocamera di un iPhone 7. Per cominciare servono passione, costanza e preparazione. E per preparazione s’intende essere pronti a ricevere e critiche e a ottenere risultati iniziali pari a zero, che ci portano spesso a voler gettare la spugna. Ma bisogna tenere duro.
3) Dare prima di chiedere
Perché, secondo te, una persona dovrebbe seguire il tuo canale/profilo? Cosa stai dando a chi guarda i tuoi video di così interessante per farli iscrivere e continuare a guardare i tuoi contenuti? Ecco, prima di aspettarti migliaia di iscritti/followers, dovresti farti queste domande.
Self Made Club – School of Content Creation
Dopo aver sfatato questi 3 miti resta un’ultima domanda: vuoi veramente fare in modo che il tuo personal brand ti apra le porte per il lavoro dei tuoi sogni?
Se la risposta è sì, dovresti farti un giro alla Self Made Club – School of Content Creation, un percorso di formazione alla portata di tutti pensato per chi desidera diventare imprenditore di se stesso. I corsi spaziano dal public speaking alla grafica, dallo sviluppo dei propri canali social all’online marketing, ma anche la monetizzazione tramite YouTube e la costruzione di uno storytelling, ecco alcuni esempi:
Professione Creator
Riccardo Zanetti, youtuber da 250.000 iscritti, ti svela tutti i segreti per iniziare a fare della creazione di contenuti il tuo lavoro, avviando collaborazioni durature con importanti aziende italiane e internazionali.
La formula chiave del video esperienziale
Comunicare bene significa emozionare. In questo corso il content creator Mick Odelli ti porta alla scoperta della comunicazione esperienziale, per rendere i tuoi contenuti entusiasmanti, appassionanti e coinvolgenti dall’inizio alla fine.
Da 0 a Freelance
Essere imprenditori di se stessi non è affatto semplice. La difficoltà maggiore sta proprio nel riuscire a costruirsi una propria rete di contatti. In questo corso insieme ad Arcangelo Caiazzo, imprenditore digitale, scoprirai tutti gli step necessari per lavorare come freelance.
Perché dobbiamo essere noi i primi a credere in noi stessi e a investire sul nostro futuro.