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Cos’è il budget e come ci aiuta a pianificare le nostre spese
8 marzo, 2022
di Virginia De Rogatis


Le spese sono sempre tante: affitto, bollette, mutuo, vestiti, alimentari, e chi più ne ha più ne metta. Starci dietro non è semplice, ognuno fa quello che può per tenere il conto e fare dei prospetti su quelle che potranno essere le uscite future, anche in un’ottica di risparmio e di previsione di spese extra. Oggi, grazie a strumenti digitali, tutto risulta molto più semplice e possiamo impostare un budget da seguire e da cui non sforare.
Ma andiamo per gradi. Cos’è il budget e come si definisce?
Cos’è il budget economico
Il budget ci permette di avere un prospetto di tutte le entrate e tutte le uscite future.
Nel caso delle aziende, si può definire come una stima delle risorse che si avranno per poter svolgere la propria attività e per poter raggiungere i propri obiettivi. È una previsione del futuro che si basa sui numeri del passato: a partire dai dati che sono stati rilevati nel periodo precedente, si fa un’ipotesi di quelle che potrebbero essere le entrate e le uscite del periodo successivo. Ovviamente tale concetto si può applicare anche alle spese personali e quotidiane che ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni.
Nel caso di organizzazioni o imprese, il budget viene preparato nei mesi precedenti al periodo di interesse: per esempio, se devo redigere un budget per l’anno 2022, allora inizierò a prepararlo negli ultimi mesi del 2021. Per quanto riguarda le spese personali, abbiamo chiaramente meno vincoli e possiamo iniziare quando vogliamo, anche se, prima si stabilisce un budget, prima si comincia a risparmiare!
Quando si parla di budget, bisogna fare accenno anche al concetto di bilancio, in quanto strettamente legati.
La complessità dei due documenti cresce proporzionalmente alla realtà economica da prendere in esame.
Nel nostro piccolo, per una buona gestione delle nostre risorse finanziarie, possiamo imparare a redigere il nostro bilancio e il nostro budget, per orientare le nostre scelte ed essere in linea con i nostri obiettivi di risparmio.

Budget e bilancio: perché sono collegati?
- Il Conto Economico, che serve a inquadrare i costi sostenuti dall’azienda (per esempio i costi fissi, come affitto o bollette della luce, e variabili, come l’acquisto di merci da rivendere) e di tutti i ricavi (come i proventi delle vendite);
- Lo Stato Patrimoniale, che serve a determinare lo stato delle attività (per esempio proprietà immobili o crediti che l’azienda possiede) e passività (come fondi stanziati o debiti da estinguere) del periodo di interesse.
Il budget previsionale: quanto spenderò?
L’obiettivo principale del budget è, come già detto, stabilire degli obiettivi pianificando in modo logico e coerente le nostre scelte per raggiungerli. Sulla stessa logica dei documenti del bilancio, anche il budget si divide in economico e patrimoniale. Nel primo si inseriscono le previsioni sui ricavi e sui costi che si dovranno sostenere, nel secondo si fa una stima di quelle che saranno le risorse immobili, i crediti ed eventuali investimenti in relazione a debiti o fondi stanziati per la gestione dell’attività.
Per le aziende, si può immaginare il budget complessivo come la somma di tanti piccoli budget di ogni area di cui l’organizzazione si compone. Ogni reparto dovrà quindi identificare i propri obiettivi per l’anno futuro e determinare le risorse che dovrà allocare per raggiungerli.
Allo stesso modo, per la redazione di un budget individuale possiamo stimare, a partire dai dati del nostro bilancio, quali saranno le nostre entrate e le nostre uscite per l’anno futuro, ponendoci degli obiettivi su ciascuna delle voci prese in esame. Se, per esempio, nel bilancio 2021 ho speso 1000 euro per la voce “Costo variabile – viaggi”, sulla stessa voce del budget per il 2022 posso impormi un obiettivo di risparmio e inserire un valore inferiore. Il budget, infatti, è utile non solo per avere un prospetto sui dati futuri, ma è anche per “aggiustare” in corsa eventuali imprevisti o dati che si discostano troppo da quella che era stata la stima dei dati svolta nel periodo precedente.

Il budget consuntivo: quanto ho speso?
Alla fine del periodo per cui si è redatto il budget, bisogna verificare se la previsione sia stata corretta.
Una volta raccolti tutti i dati relativi alle spese e ai guadagni, si ordinano per verificare se le stime effettuate nel momento della redazione del budget fossero coerenti. A volte, possiamo rilevare delle difformità: alcuni dati possono essere molto diversi da quello che ci si aspettava. Per questo motivo nasce l’importanza di considerare quella che, in ambito aziendale, prende il nome di “Analisi degli scostamenti”, che fa emergere le differenze numeriche tra i dati inseriti nel nostro budget previsionale e quelli del budget consuntivo. Gli scostamenti possono essere positivi o negativi e l’analisi su di essi determina se sarà possibile investire in ulteriori risorse (con scostamento positivo) o se tagliare su qualche costo (con scostamento negativo). Tutto questo ci permetterà, alla fine dell’anno, di impostare un budget ancora più accurato per l’anno successivo, aiutandoci a identificare quali sono gli ambiti in cui abbiamo un margine di risparmio più alto o, al contrario, categorie a cui dovremo destinare un importo maggiore.
Certo, la raccolta di dati e la stima delle spese future può non essere un compito facile per tutti. In questo, la tecnologia può venirci in aiuto. Nell’app di Flowe (il conto smart che ti aiuta a risparmiare), grazie alle sue funzionalità Analisi Spese e Budget, puoi seguire direttamente da telefono l’andamento delle tue spese. Sulla base di entrate e uscite, puoi definire un importo da non sforare e pianificare in anticipo quando spendere e in cosa. Con pochi tap sarai in grado di stabilire così un tuo budget, da suddividere poi in alcune tipologie di spesa: Dovere, Quotidianità, Piacere, Altro. Questo ti permetterà di gestire e controllare le uscite e di capire in quali ambiti potrai risparmiare di più… o di meno!