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Come insegnare ai propri figli a risparmiare
15 ottobre, 2021
di Annachiara Haerens


Sempre di più si sente parlare di educazione finanziaria e di quanto sia importante integrarla nella vita di tutti i giorni, quasi fosse un percorso da non lasciare mai. Si tratta infatti di un processo di apprendimento di quelle regole e concetti che consentono di gestire correttamente le proprie risorse finanziarie così da riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, dai più piccoli ai più grandi, dall’iscrizione a un corso di francese al viaggio in Messico. È importante dunque intendere il denaro come un mezzo per arrivare a un fine, uno strumento utile per raggiungere le proprie mete.
Perché si parla tanto di educazione in generale, ma si tende a sottovalutare quella finanziaria. Insegnare ai propri figli che ciò che abbiamo in tasca è frutto di impegno e fatica non è così semplice, e, allo stesso modo, far capire loro che risparmio e buona gestione dei soldi sono elementi chiave per costruirsi un futuro, è un percorso lungo che va iniziato fin da subito, dalle prime paghette. Un ruolo fondamentale è svolto allora dalle famiglie.
Il ruolo della famiglia nell’educazione finanziaria
Il tema denaro, all’interno dell’educazione dei bambini e dei ragazzi, deve essere considerato dal genitore parte integrante e fondamentale per la crescita e la formazione della personalità dei propri figli. Insegnare loro l’arte del risparmio permette di acquisire una modalità equilibrata di controllo del denaro e li conduce, col tempo, verso scelte d’acquisto ponderate tra desideri, bisogni e possibilità.
Fin dalla tenera età, infatti, i bambini sono in grado di apprendere concetti base tramite strumenti semplici. È importante guidarli e accompagnarli nel percorso di crescita, adattando le abilità del bambino/ragazzo alle conoscenze finanziarie da acquisire, attraverso un costante dialogo, i cui temi si adattino all’età, con esempi pratici e alcune azioni. Bisogna inoltre superare il credo comune secondo cui è meglio tenere fuori i bambini da questioni legate alla gestione dei soldi in famiglia, ma renderli partecipi dell’economia domestica, con semplici gesti e attività.
È giusto che tuo figlio impari a riconoscere quale posto occupano i soldi nella vita ed è essenziale che capisca come attribuire al denaro il giusto valore e significato (come dicevamo, denaro inteso come mezzo e non come fine). In questa direzione, i “no” a fronte di continue richieste di acquisti, si mostrano molto educativi.

4 consigli per insegnare ai propri figli a risparmiare
1-Raccontagli fiabe e aneddoti
Si tratta di mezzi molto efficaci per trasmettere a tuo figlio il valore dei soldi. Il linguaggio simbolico delle fiabe e il pensiero analogico aiutano a semplificare concetti complessi rendendoli comprensibili anche ai più piccoli. Conformandosi a pieno al pensiero dei bambini e al loro modo di percepire il mondo, risulta più convincente di un ragionamento astratto. Per esempio, già Collodi in Pinocchio scriveva che «Gli zecchini non crescono sugli alberi» proprio per indicare il denaro come una risorsa che non esiste in natura e non cresce da sola sugli alberi come la frutta.
2-Fate la spesa insieme
Un altro metodo fortemente educativo ed efficace è quello di fare la spesa insieme a tuo figlio, coinvolgendolo in tutti gli aspetti: dalla lista, alla scelta dei prodotti fino all’acquisto vero e proprio. Se, ad esempio, compri insieme a lui la sua merenda preferita, lo aiuti a capire quanti soldi servono per poterla acquistare e quanti, invece, ne restano per altro. In questo modo arriva ad intuire che, se quel denaro iniziale viene amministrato in modo corretto, è possibile utilizzarlo per comprare più di una cosa. Ripetendo diverse volte l’esperienza comprenderà a che cosa servono i soldi, li collegherà alla dimensione del prezzo e sarà più facile spiegargli che esistono dei bisogni primari, che è necessario soddisfare, e altri che invece sono legati solo al nostro piacere personale.
3-Concordate una paghetta mensile
Molti esperti affermano che dare la paghetta, una somma fissa e regolare di denaro, con lo scopo di soddisfare alcune delle esigenze del bambino/ragazzo, è un’ottima modalità per responsabilizzarlo ed accompagnarlo verso l’indipendenza. Si può iniziare con piccoli importi, magari settimanali, che aumentano col passare degli anni, l’importante è che sia proporzionata alle sue capacità di gestione e che si concordi prima come debba essere utilizzata. Inizialmente è consigliabile affiancare i propri figli nella gestione dei “loro soldi”, così da fargli comprendere il valore di ciò che acquistano. Condividi il tuo punto di vista e aiutalo a fare spese intelligenti e non affrettate, lasciandogli comunque la possibilità di commettere qualche. È importante, infatti, che tuo figlio impari dai suoi stessi sbagli: ad esempio, se finisce la paghetta di un mese in pochi giorni capirà a sue spese l’importanza di doverla “frazionare”.
A tal proposito, sul mercato sono spuntati moltissimi strumenti finanziari utili nel lungo percorso di crescita. Uno di questi sono le sempre più diffuse carte prepagate associate ad app di pagamento, attraverso cui i genitori posso seguire passo passo lo stato economico dei ragazzi. Questi strumenti digitali aiutano, infatti, a responsabilizzare i propri figli e accompagnano i genitori in varie decisioni. Ad esempio, qual è l’età migliore per cominciare con la paghetta? Con quale cifra è consigliabile iniziare? Chiaro è che non si tratta di regole scritte nella pietra e molto dipende dal carattere del ragazzo o della ragazza e dalla situazione. Carte prepagate e app permettono di sperimentare e di verificare immediatamente se la strada educativa che si sta percorrendo sia quella corretta.
Se stai cercando la carta prepagata adatta a tuo figlio, in questi articolo trovi le informazioni necessarie.
4-Dai il buon esempio
Strumento di educazione non sono solo gli errori che commette gestendo la sua paghetta, ma anche gli esempi che vede in casa: coinvolgilo nella gestione familiare, parlagli di ciò che fai e di come usi i soldi, rendilo consapevole dei vari aspetti dell’economia domestica, mostragli le bollette da pagare e lascia a lui l’onere di utilizzare la paghetta anche per acquistare qualche gioco, vestito o materiale scolastico.
L’educazione finanziaria in famiglia è, quindi, fondamentale affinché il bambino o ragazzo possa acquisire le conoscenze e le competenze che gli permetteranno di prendere decisioni in modo consapevole, in base alle esigenze finanziarie che gli si porranno nel corso della vita.
Flowe Junior: la carta prepagata per i tuoi figli

La Flowe Junior è la carta prepagata che connette tutta la famiglia: si collega al conto Flowe del genitore e dà al figlio la possibilità di ricevere soldi all’istante, pagare e prelevare ovunque, anche all’estero.
Sia il genitore che il figlio possono verificare i movimenti, impostare limiti, blocchi e monitorare quando e come viene utilizzata la carta. Ecco le principali caratteristiche:
Una certezza per tutta la famiglia
Una carta prepagata con un conto online è più sicura dei soldi in tasca. In più oltre alla protezione che Flowe garantisce, c’è anche l’occhio di mamma o papà che possono tenere sotto controllo ogni tipo di spesa, bloccare o limitare la carta, in qualsiasi momento.
Soldi in tasca con uno swipe
Quando apri il tuo conto Flowe puoi inviare e ricevere da tutti gli altri Flome soldi all’istante. Niente più drammi in famiglia.
Paghetta automatica
Mamma o papà possono impostare la paghetta automatica con cadenza settimanale o mensile, in Italia e all’estero. E se i soldi finiscono prima, si può anche richiedere la paghetta anticipata (ma che non diventi un vizio!).
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