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L’evoluzione dei metodi di pagamento: dal baratto ai conti online
10 febbraio, 2022
di Anna Agnello


Vi siete mai scambiati le figurine a scuola?
Gli antichi facevano così, davano qualcosa per qualcos’altro, ed ecco il principio del baratto. Il limite però, già esistente nelle cosiddette economie di sussistenza, era dato dal fatto che ciò che si “produceva” (caccia, raccolta di frutti spontanei e agricoltura rudimentale), o si consumava o, se in eccesso, si scambiava nel breve periodo. Tutto questo, dicevamo, comportava degli svantaggi, a partire dal deterioramento dei beni fino ad arrivare alla disponibilità degli stessi. Era davvero difficile risparmiare: nel sistema del baratto ciò poteva avvenire solo conservando prodotti non facilmente deperibili e il cui valore non cambiasse nel tempo.
Ma l’uomo ha sempre un asso nella manica (o in tasca?) e la svolta arriva con l’avvento della moneta. Si dice che la prima moneta metallica sia stata coniata nel 685 A.C. in Lidia, antica regione dell’Asia Minore, fatta con una lega greggia di oro e argento senza figure o scritte. In seguito, i greci coniarono monete d’argento con la figura di Poseidone, il dio del mare, e questa prassi venne via via seguita da altri popoli, tanto che all’inizio del V secolo A.C. la moneta era diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.
Alla moneta, col tempo, si affianca la “cartamoneta” fino ad arrivare alle banconote tra il 1700 e il 1800, emesse dalle banche. Nel 1893, nasce, infatti, la famosa Banca D’Italia, dalla fusione di tre banche (Banca Nazionale nel Regno, Banca Nazionale Toscana e Banca Toscana di Credito), che opera come banca di emissione insieme ai due banchi meridionali (Napoli e Sicilia) fino al 1926, anno in cui diventa l’unico istituto di emissione.
L’avvento delle carte di credito
Facciamo un salto temporale e arriviamo negli anni ’50, periodo in cui in America nasce la carta di credito. Un piccolo riquadro in plastica che “svuota” i portafogli e semplifica le modalità di scambio tra le persone. Il concetto alla base erano i pagamenti a distanza, ossia la possibilità per il commerciante di comunicare con la banca del cliente al fine di incassare somme di denaro anche in assenza di contanti.
Col tempo le carte si sono evolute, fino ad arrivare a quelle che conosciamo oggi, delle tessere in plastica dotate di microchip e banda magnetica utilizzabili per l’acquisto di beni e servizi, nei negozi e su internet, senza l’uso di banconote o monete. Esistono diverse tipologie di carte di pagamento:
Carta di debito: permette di utilizzare i soldi depositati sul conto per fare acquisti in Italia o all’estero, entro i limiti d’importo giornalieri e mensili indicati dalla banca.
Carta di credito: consente di fare acquisti in Italia e all’estero con somme che non sono prelevate immediatamente dal conto corrente ma vengono anticipate dalla banca che ha emesso la carta.
Prepagata: detta anche ricaricabile proprio perché, in genere, per poterla utilizzare, una carta prepagata con IBAN può essere ricaricata in contanti o da un altro conto.
Metodi di pagamento online
L’avvento delle app e degli smartphone
Saliamo, di nuovo, sulla macchina del tempo e arriviamo a oggi. Gli smartphone sono diventati parti integranti delle nostre vite, al punto da poter affermare che “telefonare” sia una delle tantissime cose che possiamo fare con i nostri cellulari. Scattiamo ed editiamo foto, giriamo e montiamo video, ci scambiamo messaggi, informazioni e ultimo, ma non per importanza, paghiamo semplicemente appoggiando il nostro telefono al POS.
I pagamenti con smartphone funzionano infatti grazie a un sistema detto “NFC”.
Il sistema NFC
Per pagare con lo smartphone nei negozi fisici è necessario che sul telefono sia presente il sistema NFC (Near Field Communication). Si tratta di una tecnologia che permette una comunicazione bidirezionale: avvicinando due apparecchi NFC entro un raggio di 4 cm, si crea una rete peer-to-peer in modo che entrambi possano inviare e ricevere informazioni. Grazie a questo tipo di connessione, tramite l’app di pagamento che hai scelto, puoi effettuare una transazione semplicemente avvicinando lo smartphone al POS del negoziante.

I vantaggi di un conto online
È dunque evidente che il futuro dei pagamenti sono i conti online. Si aprono in pochi minuti direttamente dal divano ed è possibile gestire tutto da app.
Se da un lato i conti tradizionali sono la nostra storia e, per questo, ci danno “sicurezza”, dall’altro non si adattano più allo stile di vita dei giovani lavoratori. Con i conti online dimentichi le code agli sportelli perché hai tutto a portata di mano sul tuo telefono; hai funzionalità che ti aiutano a risparmiare, a far quadrare i conti a fine mese e, allo stesso tempo, non rinunci ad affidabilità e sicurezza.
Flowe, il tuo conto online
Di conti online, a oggi, ce n’è davvero per tutti i gusti. Si passa da banche online, fruibili da web o mobile, ad app con associato un conto di pagamento per gestire le proprie finanze direttamente da smartphone. Per quanto riguarda il secondo caso, un mondo da esplorare è quello di Flowe.
Flowe è una startup Fintech, un’app di pagamento con associata una carta di debito virtuale con la possibilità di richiedere quella fisica in legno da foreste certificate (per i profili Flex e Friend, scopri di più nella pagina dedicata ai piani). Ecco le principali caratteristiche:
Smart: metti da parte i soldi nei Salvadanai Digitali, fai quadrare i conti a fine mese con Analisi Spese e smezza cene, aperitivi e regali con gli amici con i Gruppi di Spesa.
Veloce: puoi aprire il conto direttamente da smartphone in pochi minuti.
Sicura: tutto ciò che riguarda la tua carta è in una sola schermata: vedi o nascondi il pin, bloccala e sbloccala con un tap, disattivala per sempre e poni limiti settimanali o mensili alle tue spese.
Green: grazie alla partnership con Doconomy, Flowe può stimare la CO2 prodotta dalle tue spese con la Flowe Card con circuito Mastercard e cercare di compensarla* in un secondo momento – per esempio – piantando alberi. *Per il profilo Friend, max 1.000 kg/mese/3.000 anno per utente.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per info e costi del conto Flowe vedi foglio informativo e norme su flowe.com/trasparenza
Fonti: https://www.focus.it/cultura/storia/quando-e-stata-inventata-la-moneta
https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-moneta/cartamoneta/index.html