La migliore app per gestire le tue spese: ecco la guida completa | flowe

Una delle migliori app per gestire le tue spese

11 luglio 2022

di Anna Agnello, Beatrice Delle Marchette e Giacomo Nuzzo

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Il costo della vita continua ad aumentare e spesso arrivare a fine a mese tra tutte le spese che dobbiamo sostenere diventa davvero complicato. È importante allora saper tenere traccia di entrate e uscite in modo preciso e puntale, cosa non sempre immediata, perché tra scontrini persi nelle borse e nelle tasche e varie uscita “extra”, va a finire che non si capisce mai del tutto quanto si spende in un determinato periodo e in che modo. 

Dando allora per assodato che gestire le proprie spese e mettere da parte qualche soldo per il futuro non è così facile, esiste un modo per farlo senza troppa fatica? La risposta è sì, basta scegliere un conto smart, cioè un conto gestibile completamente da smartphone grazie al quale monitorare tutti i movimenti effettuati e programmare i propri risparmi in modo da raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Come gestire le tue spese attraverso budgeting e analisi

Se ti chiedessi, ad esempio, quanto hai speso lo scorso anno o lo scorso mese? La risposta potrebbe sembrarti, andando magari a spanne, piuttosto semplice. Ma se invece provassi a pensare in che cosa hai speso? Ecco qui rispondere potrebbe risultare più complesso. Partiamo allora da un presupposto, ovvero che per far ordine tra entrate uscite dobbiamo imparare a fare “budgeting”. Ma cosa significa? Classificare le voci di spesa e divederle per macro-categorie. Ci sono due tipi di operazioni da fare: budgeting a consuntivo e a preventivo: 

-Budgeting a consuntivo 

Prendi un certo periodo di tempo (un anno o sei mesi ad esempio), togli magari una spesa particolarmente importante (se hai cambiato la macchina o lo smartphone), considera le uscite ordinarie e suddividi il tutto per categorie (ad esempio vestiti, cibo, affitto ecc…). È importante mappare ogni singola spesa, anche l’euro per il caffè. 

-Budgeting a preventivo 

Una volta che hai suddiviso le tue spese in categorie e hai capito dove spendi maggiormente il tuo denaro, cerca di darti un obiettivo di risparmio. In base a quello, nel corso del tempo potrai provare a modulare le tue uscite. Per esempio, se in abbigliamento l’hanno scorso hai speso X, quest’anno cerca di spendere X meno una parte. 

I momenti difficili sono sempre dietro l’angolo e per questo è così importante iniziare fin da subito l’operazione di monitoraggio delle tue spese. Fare budgeting, infatti, non significa spendere meno, ma imparare a spendere meglio e in modo più consapevole. Così riuscirai con facilità a dedicare parte delle tue risorse attuali al futuro.

Ricapitolando, cosa ci serve per fare budgeting? 

1. Un banale quaderno per la prima nota, oppure strumenti più smart, come un conto di pagamento associato a un’app
2. La pazienza, un fattore determinante per raggiungere i nostri obiettivi
3. Il rigore, necessario soprattutto nel badget a preventivo

Flowe, la migliore app per gestire le tue spese

Come dicevamo, uno strumento utile per gestire le nostre spese e fare budgeting è l’app di Flowe, il conto di pagamento che ti aiuta a sviluppare il tuo potenziale prendendoti cura del Pianeta. Al suo interno trovi diverse funzionalità come Analisi Spese, Budgeting e Categorizzazione delle Spese, pensate proprio per facilitarti vita e far quadrare i conti a fine mese. In particolare, gli sviluppatori dell’app insieme al team di ricerca, hanno svolto diverse interviste per indagare a fondo quali fossero i bisogni degli utenti e le loro difficoltà nel raggiungere eventuali obiettivi di risparmio. Per farlo, hanno organizzato una serie di attività con gli utenti, volte a individuare varie categorie di spese, per studiarle e raggrupparle in macro-categorie facili da leggere e selezionare. Durante queste attività, gli utenti coinvolti hanno dovuto scrivere le diverse tipologie di spese che fanno solitamente, dare un nome chiaro a ciascuna e suddividerle secondo aree tematiche. 

Sono emerse 19 categorie per le uscite e una più generica per le entrate, raggruppate in questo modo nell’app di Flowe:

1. Piacere (tutto ciò che è svago e non è indispensabile)
2. Dovere (spese ordinario di prima necessità) 
3. Quotidianità (ciò che devo comprare ma che posso anche decidere di ridurre)
4. 
Tutto il resto (ciò che non rientra nelle categorie precedenti). 

All’interno di queste macro-aree, sono presenti 20 categorie più specifiche:

1. Altro 
2. Benessere
3. 
Casa
4.
Cultura e svago
5.
Donazioni
6.
Famiglia e animali
7.
Mezzi personali
8.
Mezzi pubblici
9.
Regali
10.
Risparmio
11.
Ristoranti e bar
12.
Salute
13.
Spesa
14.
Sport
15.
Studio e lavoro
16.
Tasse e multe
17.
Tecnologia
18.
Vestiti e beauty
19.
Viaggi e vacanze
20. Entrate

Tutto questo lavoro sulle categorie è servito per la realizzazione di due funzionalità dell’app di Flowe, utili per la gestione dei propri soldi: Analisi Spese e Budgeting. Attraverso queste feature, l’app monitora quanto e come stai spendendo e così ti aiuta a far quadrare i conti e a raggiungere i tuoi obiettivi di risparmio. In particolare, Analisi Spese mostra inizialmente le macro-categorie, ma è possibile poi scendere nel dettaglio arrivando alle singole categorie sopra elencate e ai tag. 

La comodità sta proprio nel fatto che l’app assegna automaticamente una categoria ai tuoi acquisti, ma, in caso, è comunque possibile modificarla manualmente. Per personalizzare ulteriormente la categorizzazione puoi assegnare un tag a ogni tua spesa: se ad esempio fai un viaggio a Parigi e mangi al ristorante, la spesa finisce in automatico nella categoria “ristoranti e bar”, ma a questa puoi assegnare il tag #parigi così, filtrando, riuscirai a vedere quanto hai speso in totale durante la tua vacanza. 

Ma non è tutto, con Analisi Spese puoi anche nascondere delle spese (se ad esempio paghi per altre persone) e puoi vedere quanta CO2 hai prodotto, in modo da capire l’impatto sul Pianeta generato dai tuoi acquisti.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: per le condizioni economiche e contrattuali e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al Foglio Informativo e alle Norme Contrattuali nella sezione Trasparenza e al Documento “Norme contrattuali e foglio informativo conto e servizi”. 

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