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Salvadanaio digitale: con Flowe risparmi in app con un tap
15 luglio, 2021
di Anna Agnello


Sono nata negli anni ’90 e faccio ancora parte di quella generazione di bambini che hanno ricevuto in regalo un salvadanaio. In particolare, il mio non era il classico maialino in porcellana, ma un orsetto giallo. Ogni volta che racimolavo qualche spicciolo lo mettevo da parte, sentendomi furba come una volpe. Ma ben presto mi sono dovuta scontrare con la dura realtà: nei salvadanai i soldi puoi solo metterli, ma non prenderli, a meno che tu non decida di romperlo.
Perché come dice Totò “L’occasione fa l’uomo ladro” e i salvadanai questo ce lo hanno insegnato fin da piccoli: metti da parte più che puoi e solo quando ne avrai davvero bisogno potrai prendere quel gruzzoletto. Ma il tuo caro salvadanaio finirà in mille pezzi, insieme ai tuoi risparmi. È per questo che io nei salvadanai di porcellana ci ho sempre visto un non so che di drammatico, perché andavo a perdere quello che per me era anche un gioco, maialino o orsetto che sia. Non potevo di certo immaginare che di lì a poco la tecnologia avrebbe risolto questo mio bias dando alla luce i salvadanai digitali.
Il salvadanaio digitale
I salvadanai online ormai stanno davvero spopolando, perché non solo ti permettono di mettere da parte i soldi ma, attraverso specifiche funzionalità, ti aiutano a farlo. Si tratta infatti di un servizio che ti fa risparmiare in modo “automatico” e con regolarità determinate quantità di denaro prelevate dal tuo conto per raggiungere, alla data prestabilita, la cifra decisa in precedenza. Questo sistema di auto-saving diventa una sorta di promemoria, di scadenza da cui non possiamo “scappare” ed evita il rimandare sempre a domani. Tanto, a meno che i soldi non piovano magicamente dal cielo, domani non saremo più ricchi di oggi, anzi.
I salvadanai digitali sono infatti un ottimo strumento sia per i più parsimoniosi, sia per chi ha le mani bucate: un passo alla volta, un soldo alla volta, ci permettono di accumulare un bel gruzzoletto senza troppa fatica. Perché insomma, in fatto di shopping, tutti abbiamo il nostro tallone d’Achille e non è nemmeno detto che bisogna rinunciare sempre a tutto, dal momento che con una buona gestione delle nostre finanze possiamo anche toglierci qualche sfizio. Nell’articolo “Come risparmiare? Il metodo per farlo al meglio” racconto proprio come mettere da parte di soldi in modo semplice e sostenibile seguendo la formula 50/30/20 ideata da Elisabeth Warren, docente universitaria. Il trucco sta nel divedere le spese in base alle proprie necessità, in questo modo: spendi il 50% dei tuoi guadagni in ciò di cui hai bisogno, il 30% in ciò che vuoi e metti da parte il 20% per il futuro. Nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere ciò che accadrà domani e per questo un po’ di lungimiranza anche dal punto di vista economico non guasta.

Come funziona il salvadanaio digitale
Per attivare un salvadanaio digitale bastano davvero pochissimi step. Dopo aver individuato l’app che fa al caso nostro, è necessario collegarla al conto. Bisogna poi dare un titolo al nostro obiettivo da raggiungere, come “master universitario”, “vacanze” e così via, inserire l’importo e la data in cui vogliamo raggiungerlo e infine lasciar dirigere all’app l’orchestra del risparmio.
In genere è possibile creare più salvadanai contemporaneamente per un importo complessivo variabile in base al servizio scelto. In alcuni casi, utilizzando la funzionalità di condivisione è possibile richiedere ad amici e parenti (i nonni di solito sono un’ottima scappatoia!).
App per risparmiare: metti da parte i soldi creando un Drop, il salvadanaio digitale di Flowe

Siamo tutti zeppi di sogni e ambizioni e spesso ciò che ci manca sono proprio le risorse economiche. O meglio, una buona gestione delle nostre entrate. Ecco che allora i salvadanai digitali di Flowe potrebbero essere una valida alternativa.
Si chiamano, infatti, Drop, perché una goccia alla volta, un euro alla volta, raggiungi la cifra prestabilita. Ma andiamo per gradi. Flowe è il conto che ti aiuta a sviluppare il tuo potenziale prendendoti cura del Pianeta. Dopo aver scaricato l’app di Flowe e aperto il conto, ti immergi in moltissime funzionalità, tra cui, appunto, il salvadanaio digitale. Vi si accede dalla sezione Money e, una volta dentro, è possibile creare il Drop in 2 step:
- Dai un nome al Drop, ad esempio “Vacanze”
- Fissi l’obiettivo, ovvero la cifra che vuoi raggiungere in un determinato arco di tempo e Flowe ti suggerisce quanto mettere da parte ogni giorno.
Ma non è tutto. Grazie ad alcune funzionalità come l’auto cash-in ci pensa “l’app salvadanaio” a prelevare i soldi dal conto in quel determinato giorno e in più, con l’arrotondamento automatico, puoi raggiungere il tuo obiettivo ancora più velocemente. Per quest’ultima funzione, per ogni spesa che fai Flowe arrotonda per eccesso versando la cifra nel tuo Drop. Quando apri il conto, puoi scegliere tra un piano gratuito (FAN) dove hai a disposizione 3 salvadanai, o quello con un canone mensile, in cui il numero dei Drop è illimatato.
I vantaggi sono molteplici, ma primi su tutti vincono comodità ed efficienza. Se, ad esempio devi sostenere delle spese più o meno significativa come frequentare un master, cambiare la macchina o fare un viaggio dall’altra parte del mondo, il salvadanaio digitale di Flowe ti accompagna nel mettere da parte i soldi nel miglior modo possibile, senza dover fare troppa fatica o rimanere con l’acqua alla gola.
Sembrerà un’ovvietà, ma quando sono andata a vivere da sola mi sono dovuta scontrare la gestione di tutte quelle spese a cui prima non dovevo nemmeno pensare. E chiunque abbia uno stipendio più o meno onesto sa che tra affitto, bollette (e qualche cena o aperitivo che ci scappa) il portafogli si svuota in uno schioppo di dita. Per questo, i salvadanai digitali diventano uno strumento prezioso anche per chi muove i primi passi nell’indipendenza finanziaria.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: per le condizioni economiche e contrattuali e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al Foglio Informativo e alle Norme Contrattuali nella sezione Trasparenza e al Documento “Norme contrattuali e foglio informativo conto e servizi.