Strumenti a spendibilità limitata: cosa sono, vantaggi e novità normative per le aziende

Perché le aziende guardano agli strumenti a spendibilità limitata

Nel contesto attuale, le aziende sono chiamate ad adottare soluzioni di pagamento innovative che siano efficienti, conformi alle normative e vantaggiose sul piano operativo. In questo scenario, gli strumenti a spendibilità limitata si stanno affermando come una leva strategica per la gestione dei benefit aziendali, dei rimborsi spese e delle campagne di fidelizzazione.

Cosa sono gli strumenti a spendibilità limitata?

Gli strumenti a spendibilità limitata sono mezzi di pagamento che possono essere utilizzati solo in contesti circoscritti, e che per questo non ricadono nella disciplina dei servizi di pagamento regolamentati dalla PSD2 . Alcuni esempi pratici:

• Gift card e voucher digitali
• Carte carburante o buoni pasto elettronici
• Wallet aziendali per fringe benefit
• Buoni per l'acquisto di beni o servizi specifici

Il loro utilizzo delimitato consente alle aziende di ottenere vantaggi fiscali, operativi e normativi.

Perché le aziende dovrebbero adottarli?

1.     Maggiore controllo e tracciabilità delle spese - Possibilità di allocare fondi a categorie specifiche (es. solo spesa alimentare, carburante, cultura) con strumenti digitali che garantiscono monitoraggio in tempo reale, evitando usi impropri.

2.     Integrazione nei programmi di welfare - Strumenti a spendibilità limitata conformi ai requisiti fiscali possono rientrare nei fringe benefit esentasse previsti dalla normativa vigente (fino a 1.000 € o 2.000 € per chi ha figli a carico), rendendoli adatti all’integrazione nei piani di welfare aziendale.

3.     Fidelizzazione e incentivazione - Gift card e voucher sono utilizzabili in campagne di retention clienti, incentivazione della forza vendita, premi per partner e stakeholder strategici.

4.     Efficienza e automazione - Semplificano l’erogazione di rimborsi, premi o crediti. Le API e l’integrazione con sistemi HR/ERP permettono una gestione automatizzata e conforme.

Tendenze e numeri chiave

Secondo l’Osservatorio Welfare Assolombarda, nel 2023 oltre il 62% degli accordi aziendali depositati presso il Ministero del Lavoro prevedeva misure di welfare aziendale, in aumento rispetto al 60% del 2022.  Parallelamente, secondo il report 2025 di Research and Markets, il mercato europeo delle gift card (fisiche e digitali) è destinato a raggiungere un valore di circa 78,9 miliardi di dollari entro fine anno, con una previsione di crescita fino a oltre 105 miliardi entro il 2029 trainata in particolare dall’adozione crescente di e-gift card nei programmi di incentivazione aziendale, welfare e loyalty, in particolare nel settore B2B.

Aspetti normativi aggiornati: PSD2, Linee Guida EBA, PSD3 e PSR

La PSD2 (Direttiva UE 2015/2366) ha previsto l’esenzione dal suo ambito di applicazione, per strumenti a spendibilità limitata se:

• usati in reti chiuse (es. solo presso l’emittente o partner convenzionati),
• validi per una gamma limitata di beni/servizi,
• regolamentati da autorità pubbliche per fini sociali o fiscali.

Per rendere operativa e coerente questa esenzione a livello europeo, l’European Banking Authority (EBA) ha pubblicato il 24 febbraio 2022 le sue Linee Guida sull’applicazione dell’art. 3(k) della PSD2 (EBA/GL/2022/02), in vigore dal 1° giugno 2022.

Le Linee Guida definiscono:

• Criteri chiari per la qualificazione di una “rete limitata”, inclusi aspetti geografici, numero di esercenti, esistenza di accordi contrattuali;
• Criteri per definire una “gamma limitata di beni o servizi”, tra cui il nesso funzionale tra i prodotti acquistabili;
• L’obbligo, per gli emittenti, di notificare all’autorità competente (es. Banca d’Italia) se il volume delle operazioni supera 1 milione di euro per Stato membro;
• Il divieto di combinare componenti regolamentate e non regolamentate nello stesso strumento.

Le Linee Guida rappresentano quindi il riferimento tecnico di base per determinare se un prodotto rientra effettivamente nell’esenzione prevista dalla normativa.

Con l’evoluzione del quadro normativo europeo sui pagamenti (PSD3 e PSR), il contesto regolamentare è destinato a cambiare nel prossimo futuro. In particolare:

• Il nuovo articolo 2(j) del PSR amplia le categorie di strumenti a spendibilità limitata includendo anche gli store online, superando il vincolo dell’uso esclusivo nei locali fisici.
• Rimane l’obbligo di notifica all’autorità nazionale (es. Banca d’Italia) se il volume delle operazioni supera 1 milione di euro per Stato membro.
• Viene confermata l’impossibilità di integrare in un unico strumento componenti regolamentate e a spendibilità limitata.

·       È possibile che, a seguito dell’entrata in vigore del PSR, l’EBA possa aggiornare o integrare le proprie linee guida.

Le aziende che vogliono adottare questi strumenti devono quindi garantire la conformità al nuovo quadro normativo europeo.

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L'adozione di strumenti a spendibilità limitata consente quindi alle imprese di ottimizzare la gestione finanziaria, rafforzare la relazione con dipendenti e clienti e anticipare i cambiamenti normativi europei.

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