
19 novembre 2025
4 min
Salone dei Pagamenti 2025: Embedded Finance e BaaS per creare valore
di Maria Giulia Loverso
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Milano, Allianz MiCo — 29-31 ottobre 2025. La decima edizione del Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato da ABI Eventi, ha confermato anche quest’anno il proprio ruolo di riferimento nel dibattito su innovazione e futuro dei pagamenti.
Con oltre 16.000 presenze, più di 140 aziende e 400 speaker in 92 sessioni, l’edizione dedicata al tema del “Talento Generativo” ha offerto una visione chiara di come sia fondamentale mantenere centrale la capacità di creare nuove idee, soluzioni e connessioni in grado di generare valore per un ecosistema finanziario sempre più inclusivo, sostenibile e tecnologicamente avanzato.
In questo contesto, Flowe – golden partner dell’evento con una presenza congiunta con Mambu – ha condiviso visione e casi d’uso di Embedded Finance e Banking-as-a-Service (BaaS), mostrando come pagamenti, dati e partnership possano generare valore misurabile per aziende e istituti regolamentati.
Tendenze chiave emerse
Da questa intensa tre giorni su pagamenti e innovazione sono emerse alcune tendenze chiave.
Composable & Embedded Payments
I pagamenti componibili ed embedded stanno trovando crescente applicazione: si innestano nei canali di terzi e diventano invisibili, contestuali e personalizzati. Grazie ad architetture API-based (microservizi, componenti plugandplay) si riducono complessità e time-to-market, mentre rail istantanei (RTP) abilitano capability end-to-end come billing, checkout, recurring e reconciliation. L’impatto è concreto: nuove linee di ricavo (loyalty, incassi B2B, Xcommerce), conversioni più alte e maggiore controllo sull’esperienza, con costi e tempi d’integrazione in calo. Nell’API economy, questa direzione supporta percorsi d’acquisto più fluidi e fidelizzazione più efficace.
Intelligenza Artificiale e Cybersecurity
L’AI non è più solo automazione: si affacciano modelli di agentic commerce, con agenti digitali che gestiscono in autonomia porzioni del journey di pagamento. Parallelamente cresce l’urgenza di cybersecurity avanzata per contrastare frodi e proteggere i dati, con l’AI impiegata in fraud detection e protezione delle transazioni.
Euro Digitale e nuove infrastrutture
Il progetto dell’Euro Digitale entra in una fase cruciale. CBDC (Central Bank Digital Currency) e tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology) promettono di ridisegnare il sistema dei pagamenti, garantendo interoperabilità e sicurezza a beneficio di cittadini e imprese.

Il workshop Flowe | Mambu
In linea con il trend dei Composable & Embedded Payments, il workshop Flowe|Mambu ha mostrato che la trasformazione non è solo tecnologica: il futuro dei pagamenti si costruisce su una rete di partnership, dove la collaborazione diventa il motore dell’innovazione. In un mercato passato dal 3% di pagamenti digitali nel 2014 al 38% nel 2024 – con il sorpasso sui metodi tradizionali atteso entro il 2030 (53% vs 47%) – i margini si assottigliano, la competizione cresce e l’Embedded Finance assume un ruolo centrale.
Lo ha sottolineato anche il Prof. Marco Giorgino, Ordinario di Istituzioni e Mercati Finanziari e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, moderatore del workshop: la fiducia dei consumatori verso servizi finanziari offerti anche da operatori non bancari è ormai concreta. Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio indicano che il 72% degli utenti è disposto a considerare servizi di anticipo sui pagamenti anche se offerti da aziende non finanziarie.
Sul versante PMI, invece, il livello di maturità e apertura è più basso: qui si gioca una partita di educazione, casi d’uso e time-to-value.
A livello di mercato, il report “Moving Embedded Finance from Promise to Practice” evidenzia una penetrazione attuale dell’Embedded Finance intorno al 15%, a fronte di un Total Addressable Market vicino al 100%: un gap dell’85% che non è solo distanza, ma opportunità. La sfida ora è tradurre quel potenziale in risultati misurabili e il workshop Flowe|Mambu ha esplorato nel dettaglio come farlo, tra modelli di collaborazione, architetture componibili e metriche di impatto.
La ricchezza dell’ecosistema Flowe emerge proprio dal dialogo tra attori diversi, ciascuno portatore di una prospettiva unica. Andrea Temporiti, Chief Business Developer di Flowe, ha condiviso la visione di una piattaforma che non si limita a offrire servizi di pagamento, ma si propone come “scatola degli attrezzi” capace di integrare sostenibilità e personalizzazione, orchestrando soluzioni composable end-to-end che si adattano alle esigenze di partner e clienti. Accanto a lui, Víctor Indiano (Country Manager Spain, Italy & Greece di Mambu) ha evidenziato la forza della partnership tecnologica con Flowe, sottolineando come la sinergia tra le due realtà abbia consentito di implementare il core banking in tempi record, con un miglioramento dell’efficienza operativa. La collaborazione si fonda su una visione comune e su una cultura condivisa in chiave cloud-native e API first, dove la tecnologia diventa abilitatore di valore per tutti gli attori coinvolti.
Donato Vadruccio, founder e CEO di PayDo, ha rimarcato il valore distribuito della collaborazione: l’azienda ottiene servizi completi e personalizzati senza grandi capex, i partner partecipano alla filiera e l’utente finale vive processi più efficaci. Questo proprio perché la piattaforma Flowe è in grado di aggregare una vasta gamma di servizi di Embedded Finance, offrendo alle aziende non solo la possibilità di accedere a soluzioni di pagamento digitali su misura, ma anche di farlo in totale sicurezza e conformemente alla normativa. Questo approccio semplifica i processi operativi e permette alle imprese di integrare rapidamente nuovi strumenti, come richieste di incasso digitali e pagamenti multi-metodo, adattandosi alle esigenze di settori diversi. Giovanni Lanzilotti, CEO di Buffetti Finance SpA (l’Istituto di Pagamento del gruppo Dylog Buffetti), ha invece sottolineato come la partnership con Flowe permetta di coniugare cultura bancaria e innovazione tecnologica, offrendo strumenti sicuri e personalizzati che diventano parte integrante della strategia aziendale. Lanzilotti ha portato la prospettiva delle PMI, spiegando come la presenza di un istituto vigilato come Buffetti Finance e la partnership con Flowe permettano di offrire prodotti personalizzati, sicuri e integrati, capaci di rispondere alle esigenze specifiche delle aziende e di rafforzare la fidelizzazione dei clienti.
Dalla tecnologia al valore d’impresa
In questo scenario, il valore non risiede più solo nel prodotto, ma nella capacità di integrarlo e renderlo parte di un’esperienza condivisa. La collaborazione tra attori diversi si traduce in soluzioni end-to-end, rapide e scalabili, capaci di rispondere alle sfide di un mercato in evoluzione. E quando la collaborazione si fa metodo e cultura, l’ecosistema si trasforma in un laboratorio di idee dove ogni attore contribuisce a generare valore, rendendo l’innovazione una realtà concreta e accessibile.
Il Salone dei Pagamenti 2025 ha dimostrato, ancora una volta, che l’innovazione nei pagamenti è tanto tecnologica quanto culturale e sociale. La partecipazione di Flowe ha portato un contributo prezioso al dibattito su Embedded Finance e BaaS, confermando il ruolo dell’azienda come abilitatore della trasformazione del settore.
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